L’ortodonzia invisibile si compone di una serie di allineatori dentali trasparenti (appunto per questa ragione, invisibili) e rimovibili che vengono sostituiti ogni due settimane circa nel corso del trattamento: questi si possono denominare anche mascherine invisibili o trasparenti o, più genericamente, apparecchi invisibili.
Ciascun aligner è realizzato appositamente grazie all’uso di un software 3D che può anche mostrare in anticipo quale sarà l’aspetto dei denti al termine del trattamento: i denti si muovono, piano piano, settimana dopo settimana, finché non si saranno allineati nella posizione finale predefinita dal dentista.

L’ortodonzia invisibile è indicata per adulti e adolescenti (dai 14 anni in su). In tutto il mondo sono stati trattati con gli “apparecchi invisibili” oltre 4 milioni di pazienti, ma questo numero è in continua crescita.

Ortodonzia invisibile: un trattamento rivoluzionario

I primi a dirlo sono i medici ortodontisti a Siena che dopo anni di studi ed esperienza sul campo, affermano che il metodo invisibile è tra i progressi più significativi nel settore: sono loro infatti i primi a sposare questa soluzione pe la molta attenzione verso la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie che migliorano il sistema, perfezionando il risultato.

 

Prima di iniziare la terapia ortodontica, l’ortodontista può mostrare al paziente quale sarà il risultato finale della cura ortodontica con immagini 3d al computer.

L’impronta viene presa con lo scanner e l’immagine digitale viene inviata ad un software che, grazie ad uno specifico algoritmo e alle indicazioni dell’ortodontista, calcola la giusta quantità di forza per ogni movimento dei denti facendoli spostare ed allineare.

 

Ogni volta che si sostituisce un allineatore invisibile con quello successivo, si apprezza lo spostamento dei denti e anche il paziente si accorge dei progressi ottenuti:   i medici ortodontisti hanno rilevato una notevole differenza rispetto ai metodi tradizionali con apparecchi fissi non solo per la durata del trattamento, ma anche per i risultati eccellenti e per la comodità della soluzione. Gli stessi pazienti si rivelano spesso entusiasti di iniziare questo trattamento, proprio in virtù delle sue peculiarità non invasive.

 

casi trattabili con l’ortodonzia invisibile sono davvero molteplici, fra questi citiamo i più comuni:

  • denti affollati: è il caso in cui nella mascella lo spazio è ridotto ed i denti si sovrappongono, ruotano e vengono spinti in avanti o indietro.
  • Morso profondo: i denti superiori anteriori sono avanzati rispetto a quelli inferiori.
  • Morso inverso:i denti inferiori anteriori sono avanzati rispetto a quelli superiori.
  • Morso crociato:si verifica quando, chiudendo la bozza, i denti superiori ricadono all’interno, e non all’esterno, dei denti inferiori.
  • Denti con spazio eccessivo fra due o più denti.
  • Morso aperto: si verifica quando, a bozza chiusa, i denti superiori ed inferiori non si toccano.
  • Fasi 1 nei bambini: l’ortodonzia invisibile può essere la soluzione ideale per intervenire nei bambini fra i 6 e i 10 anni, ovvero nella cosiddetta Fase1, cioè la fase in cui i denti da latte vengono sostituiti con quelli permanenti.