Un ascesso dentale è una raccolta di pus, a sua volta costituito da globuli bianchi, cellule morte e batteri, intorno alla radice di un dente: questo accumulo si concentra nell’area in cui l’organismo sta reagendo contro un’infezione e si espande dalla punta della radice fino alle gengive, le quali appunto saranno soggette a rigonfiamento; l’infezione un taluni casi può raggiungere i tessuti molli, provocando gonfiore anche alla mandibola e alle guance. Gli ascessi dentali rappresentano uno dei problemi più ricorrenti derivati da infezioni batteriche della cavità orale, nonché una delle patologie più fastidiose o dolorose che possono colpire la bocca; può interessare sia persone adulte che bambini e si manifesta con il caratteristico “mal di denti”, che può diventare molto invalidante per la vita quotidiana.
Come spesso accade per le patologie a carico di denti e bocca, l’ascesso dentale può essere causato da una generale scarsa igiene orale, ma le cause scatenanti possono essere molteplici, come fumo e alcool, carie non curate ed altre malattie a carico del sistema immunitario.

I denti del giudizio spesso sono colpiti da ascesso in virtù del loro posizionamento in fondo alle arcate dentarie, che sono difficilmente raggiungibili con lo spazzolino quando ci si lava i denti, e questo non ne favorisce la pulizia.
In caso di ascesso dentale, si sconsiglia di ricorrere a trattamenti improvvisati o fai-da-te in quanto si rischia di far peggiorare l’infezione: risulterà invece fondamentale contattare il proprio odontoiatra, soprattutto nel caso in cui si rilevassero denti rotti o scheggiati, e consultare il proprio medico per il trattamento del dolore causato dall’ascesso tramite farmaci analgesici o antibiotici. IMMAGINI
